La pitta fritta: alla riscoperta degli antichi sapori di Calabria 


La Pitta Fritta. Ricordo quando, la mia bisnonna da piccola, mi preparava questo piatto. Fatto di ingredienti semplici, come farina, acqua e sale. Come semplice era la vita di coloro che se ne cibavano, agli inizi del 1900’. La mia bisnonna era nata nel 1913, in una frazione di Cetraro, Sant’Angelo, in provincia di Cosenza. E mi raccontava spesso, come questa prelibata ma elementare pietanza, era alla base dei cibi portanti in tavola a quei tempi.
Io ve ne voglio far conoscere la ricetta. Ricordate che una volta pronta, può essere farcita con il mosto cotto di fichi, come da tradizione, oppure con del miele o ancora in una versione rimodernizzata, si può cospargere di tonno.

Ingredienti per due persone
Farina – 300 grammi
Acqua
Sale
Olio per friggere


Preparazione della pitta fritta
Mettete la farina in una ciotola e badando che non abbia grumi, aggiungetevi un pizzico di sale e dell’acqua. A questo punto, amalgamate gli ingredienti, fino ad avere una pastella, nè troppo liquida (in questo caso aggiungetevi altra farina), nè troppo pastosa (in questo caso aggiungetevi dell’acqua).
Intanto, prendete una padella e mettetevi dell’olio per friggere. Aggiungetevi poi la pastella, che dovrà ricoprire tutto il fondo della padella, come se fosse una frittata e fatela cuocere per un minuto, da entrambi i lati.
Quando sarà divenuta dorata, ponetela su un piatto da portata e farcitela con miele, se amate il dolce o del tonno, se amate il salato o ancora, cospargetela di mosto cotto di fichi, proprio come vuole l’antica tradizione.
pitta fritta


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