Panicelli o palluni di fichi alla calabrese


Un tempo e ancora oggi, per tradizione, nei primi di settembre quando si cuociono i fichi appena raccolti per preparare il mosto cotto di fichi –  che poi servirà per la famosa “scirubetta” o per farcire la pitta fritta – in Calabria si usa fare in casa anche i panicelli o palluni di fichi alla calabrese.

I panicelli o palluni di fichi alla calabrese altro non sono che fichi cotti e stesi al sole per un po’ di giorni, che successivamente verranno adagiati su foglie di fichi o di cedro – tipico della Riviera dei Cedri appunto – la  cui metà dei frutti verrà poi farcita al suo interno con pezzetti di noci e adagiati con gli altri fichi sulle foglie, per poi essere cosparsi di mosto cotto di fichi appena realizzato, cannella in polvere e scorzette di arancia e cedro candito.

A questo punto ai panicelli o palluni di fichi alla calabrese verrà data la loro tipica forma a palla, ricoperti interamente di foglie e infornati, per poi essere consumati nel periodo delle feste natalizie e nel corso di tutto il periodo autunnale e invernale.

Ingredienti per un panicello o palluni di fichi alla calabrese

20/25 fichi bolliti e secchi
Gherigli di noci
Scorzette di cedro candito o arancia candita
Cannella in polvere
Mosto cotto di fichi

Per chiudere il panicello o palluni di fichi alla calabrese vi serviranno anche delle foglie di fichi o di cedro e della carta stagnola.


Preparazione dei panicelli o palluni di fichi alla calabrese

  • Lavate bene sotto il getto dell’acqua corrente i fichi appena raccolti per poi metterli a cuocere in una pentola di grandi dimensioni, ricoprendo i fichi interamente con dell’acqua.
  • Fate bollire quindi i fichi per circa 24 ore, ricordandovi sempre di aggiungere dell’altra acqua, in modo che i fichi rimangono sempre coperti per interi da essa.
  • Trascorse le canoniche 24 ore, i fichi inizieranno ad assumere un colorito bruno.
  • Sarà questo il momento di prelevare i fichi cotti dalla pentola con l’ausilio di una forchetta, che vi aiuterà a non farli rompere o spappolare.
  • Mettete ora i fichi ad essiccare al sole, deponendole sui caratteristici graticci fatti con delle canne, chiamate nel dialetto calabrese “carzule”.
  • I fichi dovranno stare al sole per 2 o 3 giorni, ricordandovi di rigirali più volte per ottenere così una perfetta essicazione, (alla sera i fichi andranno ritirati in casa per scongiurare che prendano dell’umidità).
  • Procuratevi quindi delle larghe foglie di vite o di cedro, lavatele e su alcune di esse posizionate 20/25 fichi bolliti.
  • Nella metà dei fichi mettete due pezzetti di gherigli di noce, richiudendoli e posizionando anche essi sulle foglie.
  • Aggiungete quindi dei pezzetti di scorzette di arancia candita o di cedro, della cannella in polvere e del mostro cotto di fichi (lo sciroppo ricavato dalla bollitura del frutto), in quantità sufficiente a finchè tutti i fichi stiano più uniti tra di loro.
  • Fatto ciò, compattate i fichi con le mani, così da ottenere una palla, il tipico palluni di fichi o panicelli alla calabrese.
  • Ricoprite quindi, interamente i palluni o panicelli di fichi alla calabrese con delle altre foglie di fichi o cedro e avvolgeteli interamente con della carta stagnola, per poi farli cuocere in forno a 180° per 5 minuti.Panicelli di fichi o palluni di fichi alla calabrese

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